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XIII.1815 |
Text |
Lettere |
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Benedetto Zorzi a Galileo |
X.41 |
1592.12.12 |
MICHELANGELO GALILEI a GALILEO in Firenze.
Monaco, 5 maggio 1627. Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 61-62. –
Autografa. Car.mo et Honor.do S.r Fratello, Io non vi ho scritto da alcune settimane in qua, perchè so
avete sentito spesse nuove di me dal S. Benevieni, sì come ò hauto io di voi
con molta consolazione, poi che ò sentito del vostro bene stare. Hora mi
conviene per creanza e debito salutarvi con questa mia, et insiememente mi è
parso scoprirvi un mio pensiero, che mi si va volgendo da alcune settimane in
qua per la mente e tocca la vostra e mia persona: et è il ricordarmi che già
desiderasti haver appresso di voi per governo la Massimiliana([845]), quale non
fu possibile, come vi dissi, disporla ad accettar il partito, con il compiacere
in un medemo tempo a voi et a me; e perchè pur desideravo restassi servito, vi
offersi in loco suo la mia Chiara, quale senza dubbio alcuno so non vi saria
stata men grata e utile; e se bene da voi non fu rifiutata, pure alcune
considerazioni fatte annullò i nostri disegni, e fu il principale che io sarei
rimasto con li figliuoli privo di governo. Hora che sono scorsi alcuni anni, e
che il vostro presente bisogno sarà forse più grande che allora, e tanto più lo
credo quanto che ne l'ultima vostra ben chiaramente vi siate lasciato intendere
che al vostro governo conoscete non havere altri da chi lo possiate sperar
migliore che da me e mia famiglia, nel qual particolare penso non v'inganniate
punto; e però mi dicevi, a tutte le maniere voler tentare col mezzo del favore
del S. G. D. di rimpatriarmi con qualche honorato trattenimento, acciò voi
fussi ne' vostri bisogni ben servito, et io ricevessi gusto et utile d'esservi
appresso e godervi quel tempo che piacessi al Signore lasciarci ancora in
questa vita. Vi risposi subbito che ero prontissimo ad essequire ogni vostro
comando con sommo piacere, quale tutta via attendo. Ma perchè i disegni tal
volta soglion fallare e riuscir vani, son andato pensando che quando ciò non
potessi succedere (ciò è di rimpatriarmi con tutta la famiglia, come disegnate),
voler ad ogni modo (se però da voi sarà approvato) condurvi costà la Chiara, a
ciò vi governi e serva; la qual cosa penso possa riuscire felicemente, poi che
è creatura dotata di sì buone qualità, che mi prometto di certo che si saperia
guadagnar la vostra grazia: et hora l'antiponere il vostro governo al mio è
debito e cordiale mia volontà, quale se sarà da voi accettata, come spero, ne
seguiranno beni comuni, che sarà in un medemo tempo soccorrere a' vostri e mia
bisogni; intendo, che voi fussi governato con fedeltà e amore, come
indubitatamente conseguiresti, et io fussi imparte alleggerito della
intollerabile spesa; che ciò seguiria quando anco con la Chiara ne venissi
qualch'uno de' figliuoli, che penso sariano per voi di passatempo, et alla madre
consolazione et alleviamento, poi che se restassi priva di tutti in una volta,
li parria cosa (come potete ben credere) molto dura. Però questo si lascerà
determinare a voi, con dimandare quelli che vi potessino essere i più grati,
pensando non vi abbia a dar molto fastidio una o dui bocche di più, poi che
penso altri, che pur dovete aver attorno, non meno vi costino, e forse saranno
meno bisognosi di me e meno congiunti con voi. Io poi me ne resterei qua con il
resto della famiglia, sperando nelle mie occorenze che la Massimiliana mi
sovveniria. Hora, piacendovi, potrete pensare un poco sopra questa mia proposta
(senza però annullare il vostro primo pensiero, ciascuna volta voi lo stimassi
riuscibile), e dirmene il vostro parere, non ci trovando io cos'alcuna che mi
paia repugnante per non essequirla, ma bene per l'una e l'altra parte di molto
utile: pure potrei inganarmi, et per ciò n'attenderò il vostro giudizio, come
da quello che sa e intende meglio di me. Qua si è fatto un vivere dispietato, e bisogna consumarsi
stentando, massimamente io che mi trovo carico di sette figliuoli. Il primo è
Vincenzo, del quale per ancora non ò risoluzione alcuna dove sia per voltarsi,
ma penso pure sarà a Roma, volendo quest'Altezza più presto suggetti atti per
servizio della sua cappella che di camera, cosa che in Francia non potria
conseguirsi, per non sonarsi là di musica. Ci è poi Mechilde, che va alla
scuola di certe monache Iesuitiche che poco tempo fa furno fatte venire da Roma
da quest'Altezze: impara latino et altre cose, mostrando haver mirabile
ingegno, et è sommamente amata da esse Madri. Ci è poi Albertino, che tutta via
séguita le scuole con molta laude de' Padri Iesuiti; poi Michelagnolo, Cosimo,
Anna Maria, e Maria Fulvia, tutti in vero figliuolini degni di contentarsene;
et fra tutti l'Anna Maria si mostra la più graziosa, et ha una faccia
d'angelino. Io non mi starò ad affaticare più in lungo a descrivervi il
mio pensiero, quale credo averete benissimo compreso, sperando sia per esser da
voi approvato, perchè mi pare sia vera imspirazione divina che m'abbia mosso a
scrivervi così; e forse questo sarà principio di condurmi poi costà con tutto
il resto della famiglia, pensando che quando la Chiara sarà stata da voi
qualche mese e preso prattica nel governarvi, vi sia per riuscir gratissima; e
per compiacere a lei e a me penso che con maggior ardore proccurerete di
ottenermi quello che già havete in animo: la qual cosa sia pur rimessa
totalmente nella volontà santissima del Signore, invocando con ogni vero affetto
il Suo divino aiuto, indirizandoci a effettuare quello sarà più in honore e
gloria Sua e comun bene. Finirò attendendo con molto desiderio sentire quello
vi conpiacerete dirmi sopra questo negozio, per poi sapere il modo di
governarmi e provvedere a' bisogni. In tanto state sano, non mancandosi di qua
pregar per voi. Vi prego a salutar caramente tutte le monache da parte di tutti
noi, et in particolar Suor Maria Celeste, quale la Mechilde desidera sommamente
vedere e servire, essendosi innamorata nel sentire delle sue sì rare qualità e
virtù; e finendo, con la Chiara di tutto cuore mi vi raccomando, come facciamo
a tutti li parenti: e così Nostro Signore vi conceda ogni desiderato bene. Di Monaco, li 5 di Maggio 1627. Di V. S. Parendovi, potrete conferire questo negozio col S.r
Benevieni. Aff.mo e Oblig.mo Frat.lo e Ser.re Michelag.lo Galilei. Fuori: Al molt'Ill.re et Ecc.mo S.r Galileo Galilei, Matematico del Ser.mo G. Duca di
Toscana. Fiorenza. ([845]) Cfr. n.° 1809. |
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Livia
Galilei a Galileo |
X.49 | 1593.05.01 | |||||
Guilia
Ammannati a Galileo |
X.50 |
1593.05.29 | |||||
Mercuriale a Galileo |
X.65 |
1599.07.09 |
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Galileo a Guilia Ammannati |
X.71 |
1600.08.25 |
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Galileo
a Michelangelo |
X.74 |
1601.11.20 | |||||
Galileo
a Michelangleo |
X.135 |
1606.05.11 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
X.174 |
1608.03.04 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
X.290 | 1610.04.14 | |||||
Maximilian
a Galileo |
X.354 |
1610.07.08 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XI.522 | 1611.04.27 | |||||
Giovanni Roffeni a Galileo | XI.592 | 1611.10.11 | |||||
Galileo a Lodovico Cardi | XI.713 | 1612.06.26 | |||||
Lorenzo Pignoria a Galileo | XI.781 | 1612.10.12 | |||||
Lorenzo Pignoria a Galileo | XI.781 |
1612.10.12 |
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Michelangelo
a Galileo |
XI.798 | 1612.10.21 |
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Lorenzo Pignoria a Galileo |
XI.801 |
1612.11.23 |
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Lorenzo Pignoria a Galileo | XI.816 |
1612.12.28 |
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Lorenzo Pignoria a Galileo |
XI.834 |
1613.01.25 |
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Francesco Rasi a Galileo |
XI.838 | 1613.01.28 |
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Lodovico Cardi a Galileo | XI.870 | 1613.05.03 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XII.1051 |
1614.10.22 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XII.1271 |
1617.08.16 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XII.1422 | 1619.10.10 |
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Benedetto Castelli a Galileo |
XIII.1791 |
1626.08.01 |
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Michelangelo
a Galileo |
XIII.1805 | 1627.01.06 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XIII.1815 | 1627.05.05 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XIII.1829 |
1627.07.14 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XIII.1833 |
1627.08.04 | |||||
Michelangelo a Galileo | XIII.1857 |
1628.02.26 |
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Michelangelo a Galileo | XIII.1863 | 1628.03.22 | |||||
Michelangelo a Galileo | XIII.1867 |
1628.03.29 |
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Michelangelo
a Galileo |
XIII.1870 | 1628.04.05 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XIII.1876 | 1628.04.27 |
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Michelangelo
a Galileo |
XIII.1887 | 1628.06.06 |
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Michelangelo
a Galileo |
XIII.1893 |
1628.06 |
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Michelangelo
a Galileo |
XIII.1895 | 1628.07.05 | |||||
Michelangelo
a Galileo |
XIII.1899 | 1628.08.23 | |||||
Benedetto Castelli a Galileo | XIII.1908 |
1628.11.17 |
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Lorenzo Petrangeli a Galileo |
XIV.2091 |
1630.12.11 |
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Lorenzo Petrangeli a Galileo | XIV.2110 |
1631.02.06 |
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Aurelio Gigli a Andrea Cioli |
XIV.2161 |
1631.03.10 |
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Maria
Celeste a Galileo |
XIV.2119 | 1631.03.11 | |||||
Lorenzo Petrangeli a Galileo | XIV.2221 | 1631.11.27 |
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Alberto Cesare a Galileo |
XVI.3331 |
1636.08.01 |
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Alberto Cesare a Galileo |
XVIII.4073 | 1640.11.01 |
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